UTENTE FINALE
L’utente finale è l’individuo che fruirà, manipolerà o avrà accesso diretto a un determinato bene, frutto di un processo produttivo.
L’utente finale è l’individuo che fruirà, manipolerà o avrà accesso diretto a un determinato bene, frutto di un processo produttivo.
Aziende specializzate nella gestione di materiali provenienti dalla raccolta dei rifiuti. Prevedono impianti specifici per il trasporto, la cernita e il trattamento di materiali riciclabili, raccolte differenziate, multimateriali, rifiuti urbani ed industriali. La buona riuscita del trattamento delle frazioni dei rifiuti è legata soprattutto alla selezione che viene operata all’origine dall’utente finale.
Sequenza di intermediari commerciali (aziende o privati) che provvedono al passaggio dei beni dal produttore all’acquirente finale. Tale passaggio avviene tramite i canali di distribuzione, che rendono disponibili i prodotti nei tempi, nei luoghi e secondo le modalità desiderate dai consumatori.
fonte:
Ispirato a partire da Glossario Marketing, “Canali di distribuzione”: www.glossariomarketing.it
Coloro che tramite operazioni, semplici o complesse, producono un bene trasformando altri beni. I sistemi di produzione hanno subito una trasformazione stimolata da un lato dalla diffusione delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, dall’altro dalla globalizzazione dei mercati. Si va oggi verso strutture a rete molto articolate, con una elevata capacità di adattamento a situazioni rapidamente variabili, una rilevante flessibilità interna, la capacità di gestire in modo appropriato la complessità dell’ambiente, dei compiti che devono essere svolti e delle nuove tecnologie che sono in grado di sostenere e facilitare l’esecuzione di tali compiti.
fonte:
Ispirato a partire da Treccani, “Produzione”: www.treccani.it
Grazie ai macchinari per il confezionamento si ottiene l’automatizzazione del processo per formare l’imballaggio, in relazione al prodotto che dovrà contenere, con l’obiettivo di renderlo più veloce, quindi più economico, aumentando la produttività dell’azienda. In ogni settore poi il packaging risponde ad esigenze specifiche: si va dalla necessità di conservare integro il contenuto, fino all’esigenza di evitare contaminazioni esterne dalla produzione fino al consumo del prodotto stesso. Ad esempio il packaging dei prodotti alimentari risponde sia all’esigenza di conservare il prodotto integro, sia di mantenerlo in condizioni igieniche sicure. È proprio in relazione alla funzione che deve svolgere l’imballaggio che la macchina automatica viene progettata: ad esempio le macchine per confezionamento di prodotti alimentari, comprese le bevande, devono consentire un processo di impacchettamento che garantisce standard igienici adeguati.
fonte:
Gruppo CMS, “Cosa si intende per macchinari packaging?”, tratto da: www.gruppocms.com
Azienda specializzata nei processi di trasformazione dei film, quali la formazione, l’orientamento, la metallizzazione, la laminazione, il rivestimento, la stampa, l’avvolgimento e il taglio.
fonte:
Morris, B. A. “Converting Processes”. In Morris, B. A. (Edited by) “The Science and Technology of Flexible Packaging. Multilayer Films from Resin and Process to End Use” (2017), William Andrew Publishing, Norwich. (ENG) ISBN 9780323242738.
Sono coloro che operano il processo di trasformazione, e cioè trasformano le materie prime, ad esempio in forma di pellet polimerici, con fasi che possono prevedere la formazione e l’orientamento del film, fino ad ottenere una struttura di imballaggio finale.
fonte:
Morris, B. A. “Converting Processes”. In Morris, B. A. (Edited by) “The Science and Technology of Flexible Packaging. Multilayer Films from Resin and Process to End Use” (2017), William Andrew Publishing, Norwich. (ENG) ISBN 9780323242738.
Individui o gruppi che possono influenzare o sono influenzati dal raggiungimento di un obiettivo di un’organizzazione o di un’azienda, e soggetti influenzati dall’utilizzo di specifiche risorse, sebbene non direttamente coinvolti.
fonte:
Mazzei, A., Ravazzini, S., Dialogare con gli stakeholder. Ascolto e sensibilità interculturale per le relazioni pubbliche e la comunicazione d’impresa (2012), FrancoAngeli s.r.l., Milano. ISBN 9788891704146, 8891704148.
La saldatura è un processo di giunzione di due lembi di film, solitamente plastici, attraverso l’impiego di utensili.
Le nuove frontiere guardano alla saldatura a freddo che riduce la quantità degli scarti grazie alla delicatezza del sistema sul prodotto contenuto, come per esempio nel caso delle tavolette di cioccolato, anche durante un fermo della macchina. Inoltre è possibile evitare l’uso di adesivi problematici per la sigillatura a freddo. Per questa tecnologia, il generatore di ultrasuoni consente il monitoraggio della qualità della giunzione del sacchetto: la sigillatura ermetica è garantita anche nel caso in cui nell’area della giunzione sia presente del prodotto normalmente contenuto nella confezione (definito “contaminazione”).
fonte:
Herrmannultraschall, “Tecnologia di saldatura a ultrasuoni”, aggiornato il 08-07-2020, tratto da: https://static.herrmannultraschall.com/fileadmin/user_upload/Donwloads/FOOD_ITA.pdf
Procedimento scientifico ed oggettivo di valutazione dei carichi energetici e ambientali relativi al sistema analizzato, effettuato attraverso l’identificazione delle risorse energetiche, dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente lungo tutto il ciclo di vita del prodotto in un’ottica “dalla culla alla culla”. La metodologia LCA trova le sue origini negli anni ’70 come sviluppo dell’analisi energetica, dove le variabili squisitamente energetiche vengono integrate con quelle tipicamente ambientali durante l’intero ciclo di vita. Attualmente, le norme ISO 14040 e 14044 rappresentano lo standard internazionale a cui ogni analista fa riferimento per sviluppare ed, eventualmente, far verificare ogni studio LCA.
fonte:
CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), “Linee guida per la facilitazione delle attività di riciclo degli imballaggi in plastica”, aggiornato il 20-12-2018, tratto da: www.progettarericiclo.com